Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Un percorso espositivo che ripercorre la vita del grande Maestro Alberto Manzi della storica trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, nell’anno del suo centenario.
*Causa maltempo l’evento è stato spostato in Auditorium Loria (via Rodolfo Pio, 4)
*Causa Maltempo l'evento si terrà in sala delle Vedute di Palazzo Pio.
Toronto. Una nuova estate per quattro tredicenni. Tra un passaggio e l’altro, sul campo da Hockey, i ragazzi chiedono solamente di passare un’estate indisturbati, leggeri, abbandonati, nel desiderio di non essere in nessuna altra parte del mondo.
È la storia, ovviamente autobiografica, del collaboratore precario di una rivista milanese dove «tutto è “iconico” e “visionario”» che si ritrova a Roma, e nella romanità, per intervistare un grosso regista calabrese premio Oscar.
Si vuole stimolare una riflessione sul femminismo negli ultimi dieci anni. L’influenza dei brand e del marketing, che troppo spesso oscura gli ideali, porta a pensare che ultimamente il femminismo venga percepito e vissuto come una strategia capitalista.
Un reading musicale che comprende letture tratte da libri pubblicati dalla casa editrice Iperborea e canzoni che ruotano intorno al tema del mare, delle stelle e dei viaggi che l’uomo ha intrapreso per scoprire ciò che gli sta intorno e per capire cos’ha dentro.
*Causa maltempo l’evento è stato spostato presso il teatro comunale (Piazza Martiri).
Aeham Ahmad è un pianista siriano-palestinese. Durante la guerra civile siriana, con il suo pianoforte si è esibito per le strade e nei luoghi pubblici. Nel 2018 ha raccontato la sua esperienza nel romanzo "Il pianista di Yarmouk". Nel suo ultimo libro, "Taxi Damasco", racconta la Siria attraverso le storie di chi non è fuggito. Nel 2023 ha vinto il premio Yorum, istituito dal Club Tenco in collaborazione con Amnesty International Italia.
Una sfida tra poeti. Le regole sono semplici: tre minuti a disposizione; si può usare solo il corpo e la voce; i testi devono essere stati scritti da chi li recita.
Un tributo a Steve Albini, attraverso le parole del giornalista Federico Sardo e la musica selezionata dal Collettivo BASSAfedeltà.