Eventi

Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Un percorso espositivo che ripercorre la vita del grande Maestro Alberto Manzi della storica trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, nell’anno del suo centenario.
Con Simenon il giallo si sposta dal «chi è stato» al «perché l’ha fatto»; con Simenon il romanzo, per dirla con Parise, è scritto con «stile metafisico, così coincidente al clima metafisico del potere.
Toronto. Una nuova estate per quattro tredicenni. Tra un passaggio e l’altro, sul campo da Hockey, i ragazzi chiedono solamente di passare un’estate indisturbati, leggeri, abbandonati, nel desiderio di non essere in nessuna altra parte del mondo.
È la storia, ovviamente autobiografica, del collaboratore precario di una rivista milanese dove «tutto è “iconico” e “visionario”» che si ritrova a Roma, e nella romanità, per intervistare un grosso regista calabrese premio Oscar.
Si vuole stimolare una riflessione sul femminismo negli ultimi dieci anni. L’influenza dei brand e del marketing, che troppo spesso oscura gli ideali, porta a pensare che ultimamente il femminismo venga percepito e vissuto come una strategia capitalista.
In Chi dice e chi tace niente rimane fermo, le passioni, le inquietudini, le verità e gli enigmi, i silenzi del presente e il frastuono del passato. Ne parlano l’autrice Chiara Valerio e il premio Campiello Simona Vinci.
Una sfida tra poeti. Le regole sono semplici: tre minuti a disposizione; si può usare solo il corpo e la voce; i testi devono essere stati scritti da chi li recita.
Un tributo a Steve Albini, attraverso le parole del giornalista Federico Sardo e la musica selezionata dal Collettivo BASSAfedeltà.
Loredana Lipperini e Simona Vinci, in un modo tutto loro, dialogando con il pubblico consiglieranno i libri più opportuni da leggere, aderenti come nessun oroscopo riesce a essere.