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06/10/2024
09:00
In questa camminata verso l’impianto di sollevamento per canali, Moresco parlerà del suo ultimo romanzo Il canto del buio e della luce, il ritorno alla radicalità dei canti e alla necessità primarie come il buio e la luce.
Le terze pagine hanno ancora un ruolo centrale nell’affermazione delle opere e dei contenuti artistici? Roberto Festa seleziona i pezzi più interessanti e si confronta con il pubblico.
Un laboratorio che stimola una riflessione sui limiti e sulle possibilità offerte dal linguaggio: opportunità per definirsi, conoscersi, espandere i confini della propria e altrui identità, facendo sparire pregiudizi, giudizi e atteggiamenti escludenti.
Un reading party in cui si leggono e si raccontano storie, condividendo il piacere della lettura e dello stare insieme in piazza.
Due tra i maggiori scrittori italiani, stimolati da uno degli intellettuali più brillanti che abbiamo in Italia, si confrontano sul ruolo dello scrittore oggi.
Paolo Girella di Emons Edizioni cerca di mettere in risalto i cambiamenti in atto all’interno di un mondo che, ora più che mai, potrebbe rinnovare diversi ambiti della narrazione.
Terruzzi passa al setaccio la vita del grande pilota: il complesso rapporto di amore e odio con il padre, l’immancabile ma soffocante presenza della famiglia, i suoi chiacchierati amori, le corse che hanno rappresentato una svolta, le rivalità con gli altri piloti.
Volodine è un creatore di mondi, il più inclassificabile degli scrittori europei contemporanei. A colloquio con il premio Campiello Andrea Tarabbia, attraverserà la sua produzione e darà conto dei risvolti politici della sua opera.
Nel suo ultimo libro Franco Berrino approfondisce un aspetto di una ricerca che porta avanti da molti anni. È possibile fermare il tempo? Alle nostre velocità quotidiane non possiamo rallentarlo, ma c’è un tempo che possiamo fermare: è quello che passa senza che ci accorgiamo di vivere.
Reading. «Non tutto può essere scritto, non ogni cosa ha la propria voce», tutto quello che diciamo, compreso ciò che viene registrato in un diario è manchevole di qualcosa, qualcosa che rimane appena al di sotto della parola appena scritta o pronunciata.