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Proiezione del film "La solitudine è questa" di Andrea Adriatico. Seguirà un confronto tra il regista e due dei protagonisti del film, Claudia Durastanti che si è occupata di Camere separate e Alcide Pierantozzi che ha ripercorso Pao Pao.
Con Simenon il giallo si sposta dal «chi è stato» al «perché l’ha fatto»; con Simenon il romanzo, per dirla con Parise, è scritto con «stile metafisico, così coincidente al clima metafisico del potere.
È la storia, ovviamente autobiografica, del collaboratore precario di una rivista milanese dove «tutto è “iconico” e “visionario”» che si ritrova a Roma, e nella romanità, per intervistare un grosso regista calabrese premio Oscar.
Si vuole stimolare una riflessione sul femminismo negli ultimi dieci anni. L’influenza dei brand e del marketing, che troppo spesso oscura gli ideali, porta a pensare che ultimamente il femminismo venga percepito e vissuto come una strategia capitalista.
Un reading musicale che comprende letture tratte da libri pubblicati dalla casa editrice Iperborea e canzoni che ruotano intorno al tema del mare, delle stelle e dei viaggi che l’uomo ha intrapreso per scoprire ciò che gli sta intorno e per capire cos’ha dentro.
In Chi dice e chi tace niente rimane fermo, le passioni, le inquietudini, le verità e gli enigmi, i silenzi del presente e il frastuono del passato. Ne parlano l’autrice Chiara Valerio e il premio Campiello Simona Vinci.
Aeham Ahmad è un pianista siriano-palestinese. Durante la guerra civile siriana, con il suo pianoforte si è esibito per le strade e nei luoghi pubblici. Nel 2018 ha raccontato la sua esperienza nel romanzo "Il pianista di Yarmouk". Nel suo ultimo libro, "Taxi Damasco", racconta la Siria attraverso le storie di chi non è fuggito. Nel 2023 ha vinto il premio Yorum, istituito dal Club Tenco in collaborazione con Amnesty International Italia.
Una sfida tra poeti. Le regole sono semplici: tre minuti a disposizione; si può usare solo il corpo e la voce; i testi devono essere stati scritti da chi li recita.
Un tributo a Steve Albini, attraverso le parole del giornalista Federico Sardo e la musica selezionata dal Collettivo BASSAfedeltà.