Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. Un percorso espositivo che ripercorre la vita del grande Maestro Alberto Manzi della storica trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, nell’anno del suo centenario.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre. Un’antica fiaba persiana racconta di una ragazza che non aveva mai visto la propria immagine allo specchio e, pertanto, non sapeva quale fosse il proprio aspetto. È una storia che ci interroga ponendoci le domande chiave sulla nostra identità. Illustrazione di Daniela Tieni tratta da C'era una volta in Persia, Topipittori, 2019
Sabato 5 e domenica 6 ottobre puoi diventare tipografo. Con questo speciale workshop potrai stampare e portare a casa con te un ricordo speciale di questa edizione della festa del racconto.
Laboratorio di collage creativo dove il protagonista sei tu. Ti troverai al centro di tutte le tue cose preferite, organizzate per categorie o tutte in disordine come piacciono a te!
In questa camminata verso l’impianto di sollevamento per canali, Moresco parlerà del suo ultimo romanzo Il canto del buio e della luce, il ritorno alla radicalità dei canti e alla necessità primarie come il buio e la luce.
Le terze pagine hanno ancora un ruolo centrale nell’affermazione delle opere e dei contenuti artistici? Roberto Festa seleziona i pezzi più interessanti e si confronta con il pubblico.
Un laboratorio che stimola una riflessione sui limiti e sulle possibilità offerte dal linguaggio: opportunità per definirsi, conoscersi, espandere i confini della propria e altrui identità, facendo sparire pregiudizi, giudizi e atteggiamenti escludenti.
Un reading party in cui si leggono e si raccontano storie, condividendo il piacere della lettura e dello stare insieme in piazza.
*Causa Maltempo l'evento si terrà all'interno del Castello dei Ragazzi.
Tante storie da gustare col tuo pupazzo preferito. Tra un biscotto e una coccola, tra un dolcetto e un abbraccio, ascolteremo i racconti dai libri più belli usciti quest’anno.
Due tra i maggiori scrittori italiani, stimolati da uno degli intellettuali più brillanti che abbiamo in Italia, si confrontano sul ruolo dello scrittore oggi.
Paolo Girella di Emons Edizioni cerca di mettere in risalto i cambiamenti in atto all’interno di un mondo che, ora più che mai, potrebbe rinnovare diversi ambiti della narrazione.
Scritto nel 1786, Der Schauspieldirektor è un connubio tra Singspiel e commedia, in cui dialoghi e attori si alternano a pagine musicali degne del più grande Mozart.
Terruzzi passa al setaccio la vita del grande pilota: il complesso rapporto di amore e odio con il padre, l’immancabile ma soffocante presenza della famiglia, i suoi chiacchierati amori, le corse che hanno rappresentato una svolta, le rivalità con gli altri piloti.
Volodine è un creatore di mondi, il più inclassificabile degli scrittori europei contemporanei. A colloquio con il premio Campiello Andrea Tarabbia, attraverserà la sua produzione e darà conto dei risvolti politici della sua opera.
Nel suo ultimo libro Franco Berrino approfondisce un aspetto di una ricerca che porta avanti da molti anni. È possibile fermare il tempo? Alle nostre velocità quotidiane non possiamo rallentarlo, ma c’è un tempo che possiamo fermare: è quello che passa senza che ci accorgiamo di vivere.
Raccontare la realtà attraverso le immagini ci mette di fronte a un dilemma: quello che vediamo in fotografia ci mostra sempre la verità?
Reading. «Non tutto può essere scritto, non ogni cosa ha la propria voce», tutto quello che diciamo, compreso ciò che viene registrato in un diario è manchevole di qualcosa, qualcosa che rimane appena al di sotto della parola appena scritta o pronunciata.
Come si raccontano gli scrittori? La riflessione qui proposta affronta come il cinema e la televisione hanno tracciato – anche tramite le loro parole dirette – ritratti e biografie degli scrittori.
Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze monolitiche; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili.
Un enigma da risolvere, tanti indizi da raccogliere, una squadra di attenti detective si aggira per le stanze dell’antico palazzo. Se hai la stoffa dell’investigatore ti aspettiamo armato di intuito e occhi attenti.
Milano negli anni Settanta è oscura, plumbea, irriconoscibile rispetto a quella di oggi. C’è una media di centocinquanta omicidi all’anno, nei locali notturni si mescolano delinquenti, imprenditori e personaggi dello spettacolo e le bische sono nascoste dentro a palazzi insospettabili.
Giunto alla quattordicesima edizione il concorso per racconti brevi 8x8 in tanti anni ha accompagnato all’esordio parecchi talenti della letteratura italiana come Luciano Funetta, Paolo Piccirillo, Monica Acito, Beatrice Salvioni.
*Causa maltempo l'evento previsto presso il parco della Resistenza si svolgerà presso la sala civica "E. Ferraresi" in piazza I Maggio, 19
Trent’anni dopo, Brizzi torna a raccontare la storia del vecchio Alex, Aidi e Martino con la fida band The Perfect Cousins (Yu Guerra, Tony Farinelli, JJ Stigliano).