[Evento 24]
sabato 5 ottobre, ore 15.00
Carpi, Giardino della Pieve
Quando il racconto diventa micro
Le microfinzioni come affresco dell’esistente
Régis Jauffret con Francesco Pacifico
traduce Maria Pia Falcone
Se, come diceva Calvino, il racconto è «un’operazione sulla durata», più si condensa più il lettore è chiamato a riempire il vuoto. Con Jauffret entriamo nel dominio dell’ellissi, ed è chiaro che titolo, incipit e finale diventano determinanti, e si deve imboccare la strada giusta al primo colpo; è uno scatto, spesso giocato sullo spiazzamento.
Tre volumi da cinquecento microfinzioni ciascuno (due usciti finora in Italia), una prosa asciutta e ritagliata direttamente sul corpo della realtà. L’universo di Jauffret è lo stesso della Bibbia, con comparse e scomparse, con un’onda di personaggi e fatti che si delinea come un grande romanzo europeo in cui il protagonista è il degrado – la consunzione silente che domina il nostro tempo.
Ingresso gratuito senza prenotazione fino a esaurimento posti.
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